Nell’ambito della logistica aziendale il termine milk run – letteralmente giro del latte – indica una modalità di movimentazione dei materiali del tutto simile a quella dell’ormai dimenticato camioncino del latte che ogni mattina, porta per porta, passava a consegnare bottiglie di latte fresco alle famiglie.
Nell’industria moderna questo efficiente principio viene applicato organizzando i trasporti di materiali e merci all’interno dello spazio produttivo, prevedendo anticipatamente il fabbisogno medio delle linee e ottimizzando i percorsi di approvvigionamento.
Vengono efficientate in questo modo le movimentazioni dei materiali, allineando i tempi di trasporto ai tempi produttivi, evitando di utilizzare i mezzi per pochi elementi da trasportare ed eliminando quindi inutili sprechi di risorse.
Se analizzata più da vicino, la tecnica del milk run si adatta molto ai concetti della Lean Manufacturing.
Il principio del milk run concorda con la filosofia del Just In Time; se il sistema è ben dimensionato non c’è accumulo o attesa di scorte da parte del reparto produttivo. Questa modalità di gestione abbatte i tempi dedicati alla pianificazione e permette di risparmiare tempo e spazio in postazione di lavoro.
L’adozione di una metodologia di movimentazione a milk run può portare all’azienda importanti vantaggi come:
- Semplificazione della gestione logistica dei materiali;
- Riduzione dei costi, dovuto principalmente alla diminuzione dei mezzi circolanti e dei km cumulati percorsi;
- Diminuzione dei costi di magazzino, intesi come superficie liberata oltre che come valore dello stock;
- Aumento della flessibilità del reparto produttivo, il quale sarà più pronto a rispondere ad esigenze produttive ed a eventuali imprevisti.
Oltre ad essere un’efficiente strategia di movimentazione interna, l’approccio milk run può essere inoltre applicato alle movimentazioni ed ai flussi di materiale che sono esterni all’azienda, efficientando per esempio consegne a clienti o prelievi da fornitori.
