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Trasformazione Data-Driven

Immaginate di dover intraprendere una tratta intercontinentale, un lungo viaggio in aereo che vi terrà sospesi in aria per diverse ore. Il capitano vi invita a visitare la postazione di pilotaggio; entrate e con grande stupore notate che tutti gli strumenti di volo sono starati o non perfettamente funzionanti. Che fareste? Sulla risposta crediamo non ci siano dubbi…

Perché quindi nelle decisioni aziendali accettiamo di non essere supportati da dati robusti?

In Italia si stima che meno di due imprese su dieci (17%) abbiamo portato i dati ad essere centrali all’interno dei propri processi decisionali1.  Le motivazioni di questi numeri si possono trovare in una cultura dei dati che spesso è restia alla condivisione ed infrastrutture IT non pronte a sostenere questa rivoluzione.

Il successo di un’impresa è racchiuso nella cultura del dato.

Un modello di business data drive si basa sulla massima valorizzazione dei dati disponibili, comporta una gestione accurata degli stessi lungo l’intero ciclo di vita, dalla loro rilevazione fino al consumo da parte degli utilizzatori, ma per rispondere a questo paradigma è richiesto alle aziende un salto di innovazione che spesso è latente.

Secondo IBM2 il dato rappresenta la misura chiave per capire se un’impresa resterà rilevante attraversando la rivoluzione digitale.

Fare leva sui dati permette alle imprese di ridurre i costi e creare valore. Come? Ottimizzando la catena del valore, attraverso un uso più efficace e sapiente dei dati è infatti possibile ottimizzare la catena produttiva, con un impatto tangibile sulle prestazioni e sulla soddisfazione del cliente.

E le ricerche confermano questa ipotesi: le imprese che sono più performanti sono anche quelle che hanno adottato pratiche di gestione dei dati più evolute. Le organizzazioni leader stanno rendendo i dati una parte fondamentale dei flussi di lavoro e delle mentalità dei dipendenti, educandoli come parte di uno sforzo più ampio per costruire una forte cultura basata sui dati.

 

Quindi come approcciare una trasformazione che sia realmente guidata dai dati?

 

  1. Rendere i dati disponibili: è importante far uscire i dati dalle strutture in cui rimangono vincolati e convogliarli su strumenti di analisi avanzate e di business intelligence, di modo che siano il più possibile condivisi ed accessibili da tutta la struttura organizzativa.

 

  1. Trattare i dati come un prodotto con un reale ritorno sugli investimenti: Proprio come il compito di un manager di un prodotto di consumo è quello di creare più flussi di entrate attraverso canali, segmenti e mercati, il proprietario di ogni dominio di dati dovrebbe fungerne da manager, con le sue prestazioni legate alle entrate, alla soddisfazione, alla qualità ecc.

 

  1. Attrarre solidi talenti: Per diffondere una cultura del dato solida e permeata le aziende devono concentrarsi sull’evoluzione delle competenze in materia di dati in modo graduale. Possono farlo assicurandosi che i nuovi assunti e quelli esistenti siano istruiti sull’uso dei dati e dell’analisi e comunicando in modo coerente dalla direzione generale l’importanza di applicare questi strumenti ogni giorno.

 

Per un supporto sulla gestione dei tuoi dati visita il nostro sito al seguente link.

 

 

 

 

[1] IL SOLE 24 ORE – “La trasformazione data driven solo per due aziende italiane su dieci”

[2] IBM – “The Rise of the Data Economy: Driving Value through Internet of Things Data Monetization“

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