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TCO: minor prezzo corrisponde a guadagno?

Siamo sicuri che acquistare a un prezzo inferiore significhi sempre guadagnarci?

Immaginiamo di cambiare il fornitore di Materia Prima con uno dal prezzo più vantaggioso. A fine anno guardando il conto economico, la voce “costo delle MP” sembra dirci che abbiamo fatto un buon affare. Potrebbe non essere così.

Il concetto di TCO (Total Cost of Ownership) ci aiuta a capire se il saving in fase di acquisto si rifletta effettivamente in maniera positiva sul bilancio. È direttamente collegato al costo per acquisire, utilizzare e smaltire un prodotto o servizio.

Prendiamo in considerazione tutti gli aspetti che derivano dal cambio di fornitore dell’esempio precedente:

Saving

  • il tempo di attraversamento si allunga, c’è un rischio maggiore di fermi linea per mancanza di materiale
  • il magazzino avrà picchi di saturazione nei periodi di consegna, potrebbe essere necessario
  •  ampliare lo spazio a disposizione per lo stoccaggio
  • il materiale potrebbe avere un imballaggio aggiuntivo come protezione dal lungo viaggio in container. Questo comporta un’attività aggiuntiva di disimballo e smaltimento dei rifiuti
  • la % di scarto potrebbe non essere la stessa
  • la comunicazione tempestiva con il fornitore diventa più complessa a causa del fuso orario

 

Una volta identificato l’impatto del cambio di fornitore sulle operations è possibile quindi capire se il saving ipotizzato si rifletta sull’utile aziendale o meno.

Pertanto, quando scegliamo tra fornitori è importante valutare non solo il prezzo ma le ripercussioni su tutto il processo a valle ed i relativi costi emergenti: se tali costi non superano il saving allora il guadagno è reale!

 

Tco modello

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